L'evento, curato da Sandro Cardano e Leonardo Christian Tramontano, ha visto la partecipazione di importanti relatori, un parterre assortito per analizzare la tematica sotto diversi punti di vista.
Alla presenza del papà Antonio Maimone è stata annunciata la nascita dell'associazione "In nome di Pio" per promuovere la cultura della legalità tra i giovani. Ad Antonio Maimone è stata quindi consegnata una targa ricordo ed un contributo di 500 euro raccolto da alcuni benefattori di Sorrento per favorire la nascita dell'associazione. Antonio ha voluto ricambiare donando un quadro raffigurante l'immagine di Francesco Pio stilizzata che sarà l'emblema della associazione.
Gli interventi dei relatori sono stati magistralmente presentati e moderati dal giornalista del Mattino Antonino Siniscalchi.
A rappresentare il mondo della scuola hanno provveduto le docenti Lucia Cerullo, Lucrezia Trovato ed Emanuela Rajola insieme alla preside in congedo Nora Rizzi, attivista anticamorra.
Lo spaccato del contesto sociale è stato analizzato dall'esperto Sergio Mantile e dai giornalisti Vincenzo Iurillo e Mimmo Rubio.
L'impegno di indagine e giudiziario è stato raccontato quindi da coloro che sono in prima linea nella lotta contro le mafie: Nicola Donadio, referente nazionale del SIULP Funzionari e Dirigenti della Polizia di Stato; Antonio Galante, capo del centro operativo di Napoli della DIA; il sostituto procuratore Giuseppe Cimmarotta, della Direzione Distrettuale Antimafia.
Le conclusioni sono state affidate a sue eccellenza l'Arcivescovo Francesco Alfano.